di GIANMARCO LUCCHI
Ancora scintille nella Liga Veneta e, manco a dirlo fra il governatore e il sindaco di Verona. Luca Zaia chiede l'intervento in Veneto del segretario della Lega, Roberto Maroni, perche' dopo l'ultimo commissariamento, per la provincia di Venezia, si e' arrivati, denuncia, alla "esecuzione in pubblica via" e a operazioni "chirurgiche". Il presidente della Regione Veneto non attacca frontalmente Flavio Tosi (deve "restare al suo posto" in segreteria regionale) e chiede una situazione piu' distesa. "Intervengo con l'intenzione di non buttare benzina sul fuoco e senza velleita' politiche", ha premesso Zaia, che ha spiegato di "prendere atto della decisione del Consiglio nazionale", ma al tempo stesso di "non condividerlo".
"Non ho mai condiviso i commissariamenti, prova ne sia che lo scorso gennaio sono intervenuto io in consiglio federale perche' non fosse commissariata Verona", ha ricordato Zaia. Ma quella sulla Lega di Venezia, ha aggiunto, e' "un'azione pesant
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