di MARIETTO CERNEAZ
La Catalogna s'è avviata lungo un percorso eccezionale, che entusiasma tutti noi indipendentisti. Il governo che emergerà dalle elezioni autonome del 27 settembre si impegnerà a dare il via a 18 mesi di processo unilaterale di separazione dalla Spagna. Qualcuno lo ha definito un salto nel vuoto, qualcun altro s'è schierato contro a prescindere, milioni di catalani ne sono entusiasti.
Non è sbagliato aver definito le elezioni di due settimane una specie di plebiscito, visto che gli indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi disponibili. Del resto, i catalanisti avevano detto che dare la maggioranza ai partiti favorevoli all'autodeterminazione, avrebbe significato avviare il processo per ottenere, pacificamente, la secessione dalla Spagna, che un vero referendum, nel 2014, non ha permesso venisse celebrato.
Junts pel Sí ha acquisito 62 seggi su 135 nel Parlamento Catalano, e il 39,57% dei voti. Assieme ai 10 voti di Candida