lunedì, Dicembre 15, 2025
7.4 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

L’istat parla di 100.000 morti in più nel 2020. ma di cosa sono morti?

Da leggere

di STEFANO SCOGLIO L’ISTAT ha appena pubblicato il suo ultimo, 5° Rapporto, sulla mortalità nel 2020[1], affermando che l’anno scorso ci sono stati ben 746.146 decessi, 100.526 in più della media 2015-2019, un aumento del 15,6%. Con gioia,  i media e i pandemisti tutti, hanno inneggiato alla buona novella, che sembra finalmente confermare, contro tutti i negazionisti, che insomma, sì, un po’ di pandemia c’è stata, non molta è vero, ma questi sono dettagli. Non entrerò nei dettagli di questo Rapporto, che riprende molti dei temi e dati già presenti nei precedenti Rapporti, e che ho ampiamente discusso in precedenti scritti (Vedi qui). Mi atterrò dunque ad alcuni temi centrali. Innanzitutto, perché tutti i media parlano di 100.000 morti di Covid, quando il rapporto stesso esplicita che ci sono stati 100.500 morti in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti, e che in parallelo ci sono stati 75.000 morti di Covid? Nella migliore (per loro) delle ipotesi, a
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

3 COMMENTS

  1. A conferma dell’argomentazione del dott. Scoglio ci sono anche i dati della Svezia: lì, senza lockdown né mascherine, la mortalità è rimasta più o meno in linea con quella degli anni precedenti e persino inferiore a quella di anni precedenti il 2012.

  2. “Tutti si può interpretare come si vuole”? In questo caso no. Perché il virus girava già da settembre 2019 e fino a febbraio, senza chiusure idiote, il tasso di mortalità non era più alto. Si è alzato, guarda caso, solamente dopo. In quelle aree geografiche del pianeta dove non si sono chiuse le attività e la libera circolazione, si sono avute in totale poche decine di decessi. Quando nella cosiddetta prima ondata ci fu la fuga dei meridionali dal nord dell’Italia, il sud non fu colpito da alcuna epidemia. Si può interpretare come si vuole ma l’aritmetica non è interpretabile. Con buona pace dei falsi esegeti televisivi e dei santoni seriali, vero morbo per il quale l’unico antidoto sarebbe l’istruzione se i potenziali diffusori di quest’ultima non si fossero venduti ai sostenitori dell’analfabetismo dilagante. Situazione che oltre ad alimentare l’imbecillità produce anche intolleranza e morte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti