di GIORGIO CALABRESI
L'Italia è cotta e allora riprende l'emigrazione. Lo dicono i dai dati dell'Anagrafe Italiani all'estero (Aire) presso il ministero dell'Interno, secondo cui nel 2012 la crescita degli emigranti e' stata pari al 30%, passando dai 60.635 espatri del 2011 a 78.941. I dati sono stati diffusi dalla trasmissione 'Giovani Talenti', di Radio24. In particolare, per quanto riguarda la fascia d'eta' 20-40 anni, l'aumento degli emigranti e' stato pari al 28,3%. La Germania resta la prima meta di espatrio. In 22 anni hanno lasciato l'Italia oltre 2 milioni di persone. In maggioranza si tratta di uomini: il 56%, contro il 44% di donne. Sostanzialmente in linea con i dati generali la fascia dei piu' giovani (20-40 anni), cresciuta in un solo anno del +28,3%. I 20-40enni italiani emigrati sono passati dai 27.616 espatri del 2011 ai 35.435 del 2012, alimentando quella che viene ormai definita "la fuga dei talenti" dalla Penisola (che ha costituito lo scorso anno il 44,8% del
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