di REDAZIONE
Addio Patto di Stabilità. Le possibilità che il Comune possa in extremis rientrare nei parametri previsti dalla legge nazionale sono ridotti al lumicino. E pur avendo il bilancio in attivo, il Comune nel 2013 non potrà fare investimenti e assunzioni di personale. Si è arreso, a una settimana dalla fine dell’anno, anche il sindaco Giorgio Orsoni. «Il punto definitivo lo faremo il 29 dicembre, ma ormai la strada è segnata», dice, «pur avendo un bilancio virtuosissimo, siamo penalizzati dallo Stato centrale». Fine del tormentone, che andava avanti da settimane. Il Comune è costretto a cedere, vista la mancata soluzione delle partite aperte. E a questo punto può sperare soltanto nell’attenuazione delle sanzioni, come votato dalla Camera il giorno prima dello scioglimento. Fine anche delle illusioni sulle entrate previste e mai arrivate.
Torre Cardin A cominciare da quei 40 milioni promessi da Pierre Cardin per l’acquisto dei terreni dove dovrebbero sorg
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