di DARIO PEDERZANI*
Chiedo gentile ospitalità per constatare amaramente che al fallimento di ogni ipotesi di riforma federale dello stato italiano si è accompagnata ormai da anni una deriva neocentralista delle istituzioni statali, che danneggia marcatamente la Lombardia. Questo nuovo centralismo è comprovato da una serie di disposizioni legislative, emanate dai governi di qualsiasi colore politico, come le leggi sulla tesoreria unica e il patto di stabilità interno. Con un decreto legge del governo Monti (è bene ricordarlo: sostenuto da PD, PDL, UDC e FLI) , quest’anno tutti i comuni sono stati obbligati a dirottare la loro intera liquidità verso un unico conto corrente gestito a Roma (la cosiddetta tesoreria unica) : è bastata così una sola firma del governo centrale e i comuni sono stati letteralmente spogliati di tutte le loro disponibilità finanziarie. Nel prossimo futuro due saranno le immediate conseguenze.
In primo luogo, se un comune avrà la n
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