di ARTURO DOILO
Se saranno confermate le indiscrezioni sull'aumento delle accise su benzina e gasolio e delle imposte dirette nell'ambito della manovra di aggiustamento del bilancio per evitare una procedura d’infrazione decisa dall'UE, gli artigiani rischiano di finire in ginocchio. Lo afferma la Confartigianato di Lucca: "Dalle prime indiscrezioni - si legge in una nota - sembra ci sia la necessità di recuperare 3,4 miliardi di euro, in parte con l’aumento delle accise su benzina e gasolio, in parte con l’aumento delle imposte indirette ad eccezione dell’Iva, 800 milioni circa da tagli alla Pubblica amministrazione e ben 2.500 milioni da misure anti-evasione quali l’estensione dell’applicazione del reverse charge ad altre tipologie di aziende".
Al solito, tirano in ballo l'evasione fiscale quelli che stanno al governo, senza scordarsi che i peggiori evasori sono le banche, ovvero quelle che falliscono per malagestione di stampo politico e che poi devono essere sa
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