di Valentina Errante e Sara Menafra
ROMA - Coi soldi della Margherita si è pagato perfino un viaggio alle Bahamas per sette persone del costo complessivo di 80mila euro. Poi, però, quando si trattava di chiedere indietro un rimborso spese consegnava alla contabilità persino lo scontrino della colazione con cappuccino e cornetto. O quello di due giornali. I risultati parziali della due diligence voluta dal suo ex partito e consegnati ieri mattina in procura dagli avvocati Titta Madia e Alessandro Diddi spiegano nel dettaglio che, oltre ai 22 milioni di euro complessivi spesi per acquistare ville e appartamenti, il senatore ex Pd accusato di appropriazione indebita ha speso a proprio piacimento i soldi del partito per concedersi cene da 2mila euro già nel 2006. E che solo nel 2011 ha collezionato viaggi per un valore complessivo di 218mila euro.
Tra New York, Parigi, Toronto (città d'origine della moglie) e persino una viaggetto a bordo dell'Orient express, nella tratta che
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