di MARIETTO CERNEAZ
Esasperati, alla fame, ma ancora con la voglia di manifestare in massa, a quanto pare. La MUD (il gruppo politico unitario d'opposizione) ha chiamato a raccolta i venezuela per quella che han chiamato “La Toma de Caracas”: «Siamo convinti che la marcia di Caracas sarà una delle più grandi manifestazioni della storia», a sostenerlo Jesús Torrealba, segretario della coalizione d’opposizione del governo Maduro.
Il motivo della protesta? Le lungaggini interminabile poste dagli uffici statali, tutti fedeli al presidente, nel dichiarare la data dell'ormai "mitico" referendum revocatorio, col quale cacciare Maduro dallo scranno che occupa. Secondo gli organizzatori saranno milioni le persone che scenderanno per le strade della capitale, milioni come quelle che già manifestarono in passato, ai tempi di Chavez, sin dal 2002.
«La nostra lotta non è un capriccio, ma rappresenta una necessità politica e umana che ha il Venezuela», ha ribadito Torrea