di REDAZIONE
«Se si voterà in Lombardia prima del 2013, il governatore sarà della Lega»: lo ha detto Roberto Maroni, a margine di un convegno a Sarmede, in provincia di Treviso. Con questa dichiarazione il candidato alla segreteria federale del Carroccio finirà così per alimentare le voci che lo vorrebbero più interessato a sostituire Roberto Formigoni alla guida della Regioen Lombardia che Umberto Bossi a quella della Lega.
Maroni ha poi smentito le voci che dirigenti del movimento, a Treviso e a Brescia, abbiano chiesto l'espulsione di Roberto Calderoli. «Il problema per la Lega non sono le espulsioni - ha precisato -. Il problema è recuperare visibilità e azione politica, subito dopo i congressi che decideranno i nuovi gruppi dirigenti e sottolineo gruppi, a guidare i quali non è un ministero. Mi auguro che in Lombardia sia Matteo Salvini e in Veneto Flavio Tosi. In Lombardia non sarò io, mandiamo avanti i giovani».
«L'importante è il risultato del congresso
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