di REDAZIONE
In pochi ricordano che l'interrogatorio di Nagel di mercoledi' scorso non rappresenta la prima volta nella quale il numero uno di Mediobanca risponde alle domande di un magistrato nella caserma della Guardia di Finanza di via Fabio Filzi di Milano: nel marzo 1995 tocco' a Enrico Cuccia per la vicenda Ferfin. E non successe nulla. Certo, era un'altra Mediobanca, ma per ora non sta succedendo nulla nemmeno nella Mediobanca guidata da Alberto Nagel.
Secondo diverse fonti finanziarie sia i grandi soci di piazzetta Cuccia sia alcuni 'piccoli' ultimamente scontenti dell'operato dell'amministratore delegato rimandano l'analisi della situazione a settembre. Scontato il sostegno a Nagel dell'amministratore delegato di Unicredit: ''Su Mediobanca non mi sembra ci siano tensioni particolari all'interno, ne' tra i soci'' ha detto Federico Ghizzoni, alla guida di una banca che ha seguito insieme a piazzetta Cuccia l'intricata vicenda del salvataggio del gruppo Ligresti. Perche' il
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