di DAPHNE POSADAS
Come oggi, 443 anni fa, il 19 settembre 1580, Miguel de Cervantes veniva liberato dalla prigionia ad Algeri. Fu un momento che segnò un prima e un dopo nella vita del romanziere, poeta e drammaturgo.
Si ritiene che durante quei 5 anni di prigionia abbia iniziato a immaginare, e forse anche a scrivere, quello che sarebbe poi diventato il primo romanzo moderno "Don Chisciotte della Mancia". Quest'opera esercitò una forte influenza sulla narrativa europea e fu letta anche da alcuni dei nostri liberali preferiti, come John Locke, Thomas Jefferson e Frédéric Bastiat.
Don Chisciotte ha anticipato Adam Smith, David Ricardo e Niall Ferguson - per citarne solo alcuni - nel riconoscere i benefici del dolce commercio. Ed è considerato parte di uno dei più importanti movimenti intellettuali del Secolo d'oro spagnolo: la Scuola di Salamanca. Ma di questo parleremo in altra occasione. Ecco una delle mie frasi preferite di Miguel de Cervantes in quest'opera (parte II,