di MATTEO CORSINI
La confusione regna sovrana (qualcosa di sovrano i sovranisti lo stanno ottenendo). Da settimane, nelle stesse ore diversi esponenti di governo e maggioranza dicono cose spesso contraddittorie sugli stessi argomenti, e di fronte al saliscendi dello spread (più sali che scendi, finora), si limitano a dire che, una volta spiegata la manovra, gli operatori di mercato e le istituzioni europee capiranno.
Ovviamente c’è anche chi crede che la soluzione alla salita dello spread sia nel sostegno al debito pubblico da parte della BCE, senza se e senza ma. Ne è convinto Paolo Savona, per esempio: “Tra i compiti della Banca centrale europea c’è quello della stabilità finanziaria, quindi quello di abbattere lo spread”. Credo che Savona, che rimpiange i tempi pre-divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia avvenuto nel 1981, non sia molto informato su ciò che la BCE può e non può fare. Oppure mente clamorosamente.
Già il quantitative easing ha distorto massicc