di MATTEO CORSINI
"In questi anni Aams avrà anche fatto degli errori, ma sempre partendo dal principio del bene statale, del gioco sicuro, della tutela delle fasce più deboli, mai per visioni di mercato distorte. E poi ci sarebbe da chiedersi che mercato sarebbe senza l'Aams. Vorrei chiedere a chi ci critica cosa succederebbe senza nessuno che vigili in maniera costante e continuativa sulle attività di gioco. In questi nove anni di gestione del mercato abbiamo reso difficile e contrastato il gioco illegale arginando le attività criminali che avevano messo piedi e mani nel settore, togliendo loro risorse importanti, come nel caso della messa fuori legge dei videopoker. Risorse che sono confluite nelle casse erariali e quindi a vantaggio del bene pubblico. Abbiamo permesso a un settore di arrivare a quasi 80 miliardi di raccolta, divenendo competitivo con tutte le altre realtà mondiali e quindi dando la possibilità di giocare nel proprio paese in modo legale, sicuro e trasparent