di LUIGI CORTINOVIS
L'Italia non è in guerra ma la forza della crisi ha avuto, di fatto, lo stesso impatto. E' il Centro studi di Confindustria, nel suo rapporto presentato stamane, a sintetizzare così gli effetti della recessione in corso. Ad essere colpite infatti sono “le parti più vitali e preziose del sistema Italia”, proseguono gli economisti di Viale dell'Astronomia additando nell'industria manifatturiera e nelle giovani generazioni, proprio come in un conflitto, le vittime privilegiate.
Lo stesso rapporto analizza gli investimenti, quelli fissi lordi sono in caduta libera nel prossimo biennio: -8% nel 2012 e -0,2% nel 2013, tutto ciò tenendo conto che gli investimenti già avevano subito una netta contrazione nel 2011. In particolare la spesa in macchinari e mezzi di trasporto scenderà dell'8,7% e forse risaliranno di pochissimo nel 2013.
Insomma, l'Italia precipita in una grave recessione e le stime di crescita per il prossimo biennio certificano l'arretramen
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