di REDAZIONE
Nell'Italia della crisi c'è un prodotto che non conosce battute d'arresto, anche e soprattutto all'estero: la grappa. Ad affermarlo, in occasione del bilancio di fine anno, sono i giovani di AssoDistil, l'associazione nazionale degli industriali distillatori. Secondo i dati Istat, nei primi nove mesi del 2012, si e' registrata una crescita media nelle esportazioni del distillato simbolo del made in Italy pari al 16% rispetto all'anno precedente. In particolare, il prodotto imbottigliato ha visto lievitare l'export di circa il 10%, mentre quello sfuso ha raggiunto il 33%.
"I numeri - afferma Alessandro Marzadro, vicepresidente dei Giovani Distillatori - parlano chiaro: il nostro prodotto, basato su un'antica tradizione e sull'impegno di aziende in maggioranza a conduzione familiare, riesce a imporsi all'estero, nonostante la crisi e la forza dei nostri concorrenti, che possono contare su volumi di produzione molto piu' ampi". Guardare all'estero, sottolinea il