di MATTEO CORSINI
Da quando, 15 anni fa, il Nepal passò dalla monarchia alla repubblica, si sono succedute al governo coalizioni di partiti comunisti. Il Nepal era uno Stato disfunzionale prima e lo è ancora oggi, sotto l'influenza di India e Cina.
Ma mentre allora lo Stato aveva entrate per il 13% del Pil e uscite di poco superiori, con un debito pubblico inferiore al 38% del Pil, oggi spende quasi il 27% del Pil e ha entrate pari al 23,5%. Il debito è al 43,8% del Pil. Numeri che farebbero invidia a chi è abituato a pagare le tasse in Italia, ma che segnalano in ogni caso un raddoppio del peso dello Stato, a fronte di servizi che non sono raddoppiati, né in quantità, né in qualità.
Negli ultimi due trimestri la crescita del Pil è stata pari a +0,8% e -1,1% rispettivamente, con una previsione per l'intero anno di poco superiore al +2%. Numeri asfittici, soprattutto per un Paese che dovrebbe svilupparsi al traino di India e Cina.
Cosa pensate proponga il ministro del