di MATTEO CORSINI
Sono tornato in Nepal dopo due anni di sosta forzata causa restrizioni anti Covid. Anche da quelle parti si terranno tra poche settimane le elezioni politiche anticipate.
A contendersi il potere sono diverse varianti di partiti comunisti, tra i quali c'è chi non si vergogna a definirsi maoisti. Gente che ha detenuto a fasi alterne il potere da quando, nel 2008, il Paese è divenuto una repubblica. I risultati sono per ora poco confortanti, come peraltro accade solitamente nei regimi socialisti. L'aspetto più evidente è stato uno spostamento dell'area di influenza dall'India alla Cina, che da anni sta portando avanti la strategia Belt and Road utilizzata in altri Paesi dell'area e in Africa. I cinesi costruiscono infrastrutture e, di fatto acquisiscono pezzi di Paese, dato che i debitori non hanno di che pagare le infrastrutture stesse.
Leggendo i punti programmatici di uno dei partiti comunisti non ho potuto fare a meno di constatare quanto siano distanti