di ROGER L. SIMON
Cosa c'è dietro l'irruzione dell'FBI nella casa di Trump a Mar-a-Lago, in Florida, oltre ad un'esplosione di neo-stalinismo che ricorda il "mostrami l'uomo e ti mostrerò il crimine" del compagno Beria, mescolato allo sforzo per dimostrare una volta, e per tutti, che gli Stati Uniti stanno diventando una repubblica delle banane gestita da personaggi di "Seven Days in May".
Cosa c'è dietro a 30 (o più) agenti dell'FBI che trattano un ex presidente come faceva la Gestapo, di prima mattina, presumibilmente rovistando in più stanze della sua casa, non cercando qualcosa in particolare - qualsiasi cosa andava bene - mentre scassinavano la sua cassaforte?
Chiamatelo "Il grande panico". Chiamalo qualcosa di più insidioso: l'istigazione del governo del partito unico. I Democratici, il Deep State, il Dipartimento di Giustizia (DOJ), l'FBI e tutte le agenzie di intelligence, i mondialisti, i propagandisti dei media mainstream e tutti gli aderenti a quel govern