di STEFANO MAGNI
Altre tre chiese sono state colpite nella Nigeria settentrionale, in una nuova domenica di sangue. Il triplice attacco dinamitardo è avvenuto in due distretti della città di Zaria e nei pressi di Kaduna, la capitale dell’omonimo stato, nella parte settentrionale del Paese africano. Subito dopo questa prima ondata di attacchi, rapporti non ancora confermati parlano di altre due bombe a Sud di Kaduna. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 12 morti e 80 feriti. Non c’è ancora alcuna rivendicazione, ma, ormai, ogni maledetta domenica, il gruppo jihadista “Boko Haram” fa esplodere le chiese cristiane durante la messa per provocare stragi.
Boko Haram, organizzazione nata a Maiduguri nel 2002, è diventata visibile come forza terrorista nel Paese nel 2009, quando lanciò una prima ondata di attentati. Il suo obiettivo, allora, pareva limitato alle scuole occidentali. “Boko Haram” può essere infatti tradotto come “l’educazione occidentale è un pecca