di GIORGIO GARBOLINO BOOT
Il progetto autonomista (federalista o indipendentista che sia) di aree padano-alpine, per avere possibilità di riuscita deve conquistare il favore della maggioranza degli interessati – e i referendum sono lo strumento principe per contarsi e solidarizzare – ma è anche indispensabile perdere l'ostilità del resto dell'Italia. Se è fallito in passato ogni tentativo di avviare un percorso anche minimo di autonomia, è pur sempre dovuto alla diffidenza della gente del sud, preoccupata che l'avvento di un nord libero le avrebbe fatto mancare risorse ritenute indispensabili.
Niente di più sbagliato: è ora di sfatare il luogo comune – al sud come al nord – che il meridione non possa farcela senza una forte dose statale di assistenzialismo, che non ha portato sviluppo al sud ed è ormai insostenibile per il nord, sempre meno industrializzato. E' ora di riconoscere - al sud come al nord - che se anche le regioni meridionali si liberassero del peso