di MASSIMO IARETTI*
Il Partito dei Contadini d’Italia, realtà che fu molto attiva nelle campagne nel primo e nel secondo dopoguerra, soprattutto in Piemonte (ed in particolare in Provincia di Asti) quali tracce ha lasciato nel mondo d’oggi? L’interrogativo è stato posto nel seminario – incontro “L’eredità del Partito dei Contadini” che si è svolto a Casorzo, organizzato dal Movimento Progetto Piemonte - MPP e dalla Rivista Storia Ribelle. Nel salone Giuseppe Verdi, dopo un breve cenno di salute del sindaco Ivana Mussa, e del consigliere casorzese Marco Zatti, il presidente dell’MPP, Massimo Iaretti ha sottolineato come, attraverso iniziative di questo genere, il Movimento voglia riscoprire pagine di storia del Piemonte che altrimenti rischierebbero di cadere nel dimenticatoio e ha evidenziato come la presenza dei Contadini in Parlamento (4 deputati alle elezioni del 1924, deputati alla Costituente e nelle prime legislature della Repubblica), si fondasse su un pro
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