di REDAZIONE
La crisi ha ampliato le disuguaglianze sociali, perche' ha colpito soprattutto le fasce piu' povere della popolazione, pesando inoltre piu' sui giovani e sui bambini rispetto agli anziani. E' un quadro comune ai Paesi industrializzati, ma che incide sull'Italia piu' della media, come emerge da uno studio dell'Ocse. Il rapporto dell'Organizzazione che riunisce i 34 Paesi piu' industrializzati sottolinea che le disuguaglianze di reddito sono aumentate piu' tra il 2007 e il 2010 che nei precedenti dodici anni. Al netto di tasse e trasferimenti sociali, il 10% piu' ricco della popolazione Ocse nel 2010 ha guadagnato un reddito pari a 9,5 volte quello del 10% piu' povero, contro 9 volte ante-crisi del 2007.
Per l'Italia la disparita' si e' allargata da 9 a 10 volte, come indica a Radiocor, Michael Forster, uno degli autori del rapporto. In termini reali, il reddito da lavoro o capitale e' sceso del 2% annuo medio nell'Ocse e la Penisola rientra nella media. Tuttavia il co
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