di MATTEO CORSINI
Partiamo dalle parole di Olli Rehn: "Tra agosto e novembre 2011 il governo Berlusconi ha deciso di non rispettare più gli impegni presi in estate con l'Europa e in questo modo ha soffocato la crescita economica italiana… Mario Monti è poi riuscito a stabilizzare la situazione in Italia." Così si è espresso il commissario agli affari economici e monetari dell'Unione europea, provocando le reazioni del Pdl che, per una volta, ha avuto anche gioco facile nel riportare le dichiarazioni di Rehn di quel periodo, di segno diametralmente opposto.
A me non interessa tanto segnalare questa contraddizione, che pure è vera. Vorrei, piuttosto, soffermarmi sul contenuto della dichiarazione di Rehn, che in Italia è stata letta solo come critica a Berlusconi e, provenendo da un commissario europeo, considerata oro colato. Effettivamente dei motivi per criticare il governo Berlusconi ce ne sarebbero parecchi (io stesso spesso l'ho fatto), ma quelle di Rehn sono autentic
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