di PAOLO MARINI
Sono un quisque de populo e siccome forse per questo (lo affermo senza vis polemica) non è stato possibile prendere la parola all'appuntamento fiorentino organizzato da Marco Taradash e altri (cui hanno oggi preso parte, tra gli altri, Mario Sechi, Fabrizio Rondolino, Davide Giacalone, Arturo Diaconale, Paolo Palleschi, Giorgio Stracquadanio, Guido Crosetto e Oscar Giannino), avendo nondimeno le idee chiare ho deciso di mettere su carta alcune riflessioni a margine dei tanti spunti sollevati dal dibattito
Rivoluzione e non sedizione, nonostante tutto!
Il termine 'sedizione' è sinonimo di ribellione, tumulto. Allude a un evento o a una serie di eventi, non ha tuttavia quella valenza, quel significato sistemico di cui è portatore il termine 'rivoluzione'. La rivoluzione liberale è stata promessa troppe volte e troppe volte è stata tradita. Allora, ciò che bisogna fare non è rimuovere il termine, bensì buttare a mare coloro che hanno elargito false promess
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