Papua, i ribelli armati di arco e frecce sognano l’indipendenza

di VITO POSSENTI Per decenni, i ribelli nella Papua occidentale hanno condotto un'inconsistente insurrezione contro le forze di Jakarta, mentre lottavano per trovare sostegno internazionale. Oggi, però, la rabbia, la povertà estrema e le presunte violazioni dei diritti umani da parte dell’Indonesia rafforzano la linea dura e il loro desiderio di un’azione militare diretta all’interno del frammentato movimento per l’indipendenza. Azione militare appare un'esagerazione però, benché abbiano intensificato i loro attacchi, prendendo di mira cantieri stradali, ma anche scuole e cliniche che ritengono legate all’esercito. Wiro Nongganop, il capo dei separatisti, dice di comandare un battaglionedella Papua occidentale, ma ribadisce che le sue uniche armi sono archi e frecce. Vive in esilio, in una capanna fatta di corteccia, a volte mangiando semplici foglie di patata. Originario della provincia indonesiana della Papua occidentale, Nongganop è fuggito dalla sua terra na