di REDAZIONE
Sarà stato pure «un bagno di democrazia», ma in una vasca più che nel mare. I dati delle parlamentarie del M5S lasciano una scia di polemiche e dubbi: colpa dei pochissimi votanti.
Meno di 32.000 persone. Come calcolarli? A urne chiuse Beppe Grillo ha parlato di 95.000 voti disponibili per 1.400 candidati. Ma ogni militante certificato aveva tre preferenze da indicare. Considerando che le circoscrizioni erano 31, la media è di circa 1.000 voti ciascuna.
«C'è più gente nel mio quartiere», ha scritto un attivista sul sito dell'ex comico. Nel day-after di commenti così, in rete, se ne contano a bizzeffe: «Più che le primarie sembra una loggia massonica». Nel mirino ci finisce sempre il Casaleggium, per indicare il sistema elettorale elaborato dal riccioluto guru informatico. Anche perché le richieste di chiarimenti intasano il blog per tutta la giornata. Ma nessuno, dello Staff, batte un clic.
Solo Grillo, via Twitter, rassicura che «gli iscritti partec
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