di REDAZIONE
Un bilancio "di rigore e sacrifici, di natura ed impianto strettamente contabile, che qualunque Commissario straordinario avrebbe potuto adottare". E' questo il giudizio di Cgil e Cisl di Parma sul documento di programmazione economica e finanziaria per il 2013 passato in Consiglio comunale lo scorso 6 gennaio. Un bilancio, affermano le due sigle, "redatto senza considerazione ne' per quei corpi intermedi, sindacati compresi, considerati accessori dal movimento grillino, ne' per la cittadinanza in senso lato, la cui partecipazione alla vita della polis, sollecitata e promossa dall'Amministrazione stessa, sembra essere stata intesa, a questo punto, come una virtuosa ma inapplicata buona intenzione". Insomma, secondo i sindacati l'atteggiamento dell'amministrazione sarebbe quello dell'"ascoltiamo tutti ma facciamo comunque di testa nostra. Che tradotto significa: tenere al massimo l'imposizione locale (Imu, tassa dei rifiuti, addizionale Irpef), finendo per far gravare la
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