di DWIGHT R. LEE
Quando la maggior parte delle persone sostiene che le imprese dovrebbero condividere gli utili con i lavoratori, non sono interessate alla distribuzione generale delle entrate dell'impresa (1). Piuttosto, puntano alle imprese che incassano profitti eccezionalmente elevati e sostengono che ad essere equi la maggior parte di quei profitti dovrebbe essere girata ai lavoratori. Ad esempio, il consulente di management Alfie Kohn afferma: Se una società ha avuto un anno proficuo, non vedo alcun motivo per cui tali plusvalenze non dovrebbero essere distribuite ai dipendenti; dopo tutto, il loro lavoro è quello che ha prodotto i profitti (2).
Ad un livello superficiale, può sembrare giusto che quando un'azienda va bene, la sua fortuna dovrebbe essere condivisa con i lavoratori che l'hanno resa possibile. E, in effetti, i lavoratori traggono beneficio quando le loro imprese sono redditizie e in espansione, perché i loro posti di lavoro sono più sicuri e le possibili
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