di FABRIZIO DAL COL
Facce come il culo, politici senza pudore, irresponsabili che vivono in un mondo tutto loro, ovvero quel mondo che loro stessi si sono costruiti a immagine e somiglianza per meglio gestirsi le rendite di potere: ebbene, queste figure di poco conto, per paura di essere spazzate via alle prossime elezioni e per cercare di sopravvivere, sono ancora lì a giocare sporco e a cincischiare sulla pelle viva della gente. Si accusano a vicenda di inaccettabili accordi, e per questioni di lana caprina fanno trascorrere inesorabile del tempo prezioso che, se messo a frutto, sarebbe utile per intervenire pesantemente sui tagli alle spese dello Stato e alleviare così le sofferenze di coloro che, per costrizione, non possono far parte del loro mondo. Nessuno sarà lasciato solo, era il mantra recitato fino a ieri dai partiti e dal governo dei tecnici, ma il tempo trascorso e il loro operato hanno invece dimostrato che tale affermazione calzava a pennello solo per loro stessi.
Comments are closed.