di REDAZIONE
Uno spettro si aggira per l'Europa... sono i "Pirati", ma non quelli che assaltano le navi, bensì quelli che aggrediscono le urne.
Sono entrati in scena in punta di piedi, ma adesso, due anni e mezzo dopo, fanno un gran baccano e nessun partito può far finta di ignorarli: i "Piraten", il partito dei Pirati, che dopo il debutto in Svezia nel 2006 ha esordito in Germania alle legislative del 2009 e adesso, dopo spettacolari successi a Berlino in autunno e nella Saar domenica scorsa, si accingono a bissare alle prossime regionali a maggio nello Schleswig-Holstein (6) e nel Nord-Reno-Vestfalia (13). Ma soprattutto, rischiano di sparigliare i giochi dei partiti tradizionali a livello federale, con buone chance di superare il 5% ed entrare al Bundestag dopo le legislative nel 2013.
Al voto nella Saar hanno incassato il 7,04%, contro il disastroso 1,2% dei liberali (Fdp) al governo a Berlino. Per tanto tempo nessuno se li era filati e adesso tutti ne parlano: i partiti
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