di CLAUDIO ROMITI
Mentre il Pd e il suo sinistro schieramento celebrano il trionfo di Bersani - a cui evidentemente piace vincere facile - alle primarie, forse nel Pdl si prenderà finalmente una posizione chiara, smettendola di sfogliare la margherita circa le scelte future di questo fallimentare partito liberale di massa. Qualcosa mi dice che la prevalenza di Bersani, chiara espressione del vecchio blocco conservatore comunista e democristiano, offrirà all'eterno Berlusconi l'appiglio forte per tentare l'ennesima ridiscesa in campo, cercando di rilanciare la solita guerra santa contro gli stalinisti che mangiano i bambini. Solo che questa volta, visto il colossale deficit di credibilità che a partire dal bunga-bunga sta affliggendo il Cavaliere, la sua crociata è destinata a seguire la sorte di quella, detta dei pezzenti, promossa da Pietro l'eremita nel 1096, naufragata miseramente con migliaia di morti.
Un fallimento preannunciato, dunque, che prescinderà da qualunque e
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