di FRANCESCO MONTANINO
Nell’Ita(g)lia montiana, dove le preoccupazioni sono più legate allo spread, ai pettegolezzi o alle gesta della statale di calcio, la storia che sto per raccontarvi e che il sottoscritto ha vissuto sulla propria pelle, insieme ad innumerevoli altre anche a diverse latitudini (tenete bene a mente questa parola, che tornerà successivamente…), rappresenta uno spaccato di vita quotidiana e reale che non fa più notizia perché ormai purtroppo assurta al rango di regola ed accettata nella rassegnazione e nel torpore generale.
Provenendo da Napoli, qualcuno potrà anche sorridere di fronte a ciò che segue….ma il fatto è che da piccolo mi hanno sempre abituato a dare un grande valore alle cose, soldi naturalmente compresi. Senza poi considerare la cosiddetta “Milano da bere” che campeggiava in spot e jingle pubblicitari nei mitici anni ’80 e che agli occhi di un meridionale rappresentavano una sorta di Eldorado dell’efficienza e della puntualità..
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