di GIANLUCA MARCHI
C’è da non crederci! Nel Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante il titolo “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, c’è una chicca infilata dal governo Monti della quale non è dato sapere quanti amministratori locali si siano già accorti. La sostanza è questa: prima, con il patto di stabilità, i comuni virtuosi sono stati costretti a non spendere i proprio soldi, adesso quei quattrini se li prende lo Stato per depositarli nella propria tesoreria, caso mai che a qualche sindaco gli venisse in mente di utilizzarli. E così gli amministratori locali oculati e capaci finiscono cornuti e mazziati.
Bisogna arrivare all’articolo 35 che recita: Misure per la tempestivita’ dei pagamenti, per l’estinzione dei debiti pregressi delle amministrazioni statali, nonche’ disposizioni in materia di tesoreria unica”. Già la questione comincia a farsi preoccupante. Ma il peggio arriva ai commi 8
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