di PAOLO ZANOTTO
È, tuttavia, impossibile negare che il ‘filo rosso’, che collega tutta la produzione rothbardiana – da quella storiografica a quella politica, da quella filosofica a quella di metodologia delle scienze sociali – giuocando un ruolo centrale nel suo pensiero, è l’economia, che, egli sosteneva, deve essere di mercato.
Non c’era spazio – a suo avviso – per una “terza via”, come la socialdemocrazia, l’economia mista, o il “buon governo”, ed il tentativo di crearla sarebbe sempre risultato distruttivo.
In Power & Market, altro suo significativo contributo del 1970, egli estese l’analisi delle conseguenze delle politiche pubbliche attaccando ogni forma di interventismo governativo e difese la competizione economica come essenziale per la pace sociale gettando, così, le basi di molta della teoria politica libertarian contemporanea.
Il libro discute il più comune intervento nel mercato – la tassazione – paragonando lo Stato, d