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La guardia di finanza sta notificando gli avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'uso dei fondi pubblici da parte dei gruppi politici della Regione Piemonte. I consiglieri indagati, secondo quanto si apprende, sarebbero 52 su 60. Peculato, finanziamento illecito dei partiti e truffa le accuse ipotizzate a vario titolo.
Indagato anche il presidente Roberto Cota. "Mi sono già recato spontaneamente dai pm per chiarire la mia posizione", afferma il governatore, che puntualizza: "Non un euro è finito sul mio conto corrente e in questo senso la Procura non ha mosso contestazioni".
Tutti i gruppi politici del Consiglio regionale del Piemonte sarebbero quindi interessati dall'inchiesta della Procura di Torino coordinata dal procuratore aggiunto Andrea Beconi e condotta dai sostituti procuratore Giancarlo Avenati Bassi e Enrica Gabetta.
Nei prossimi giorni, sempre secondo quanto si apprende, tutti i consiglieri regionali indagati saranno convocati in Proc
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