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È volata qualche parola grossa, la giunta si è spaccata, ma alla fine il consiglio ha detto sì al referendum per l’indipendenza del Veneto, proposto dall’assessore Alberto Villanova. Lo stesso Villanova aveva lanciato l’appello per una partecipazione massiccia dei cittadini al consiglio comunale, appello raccolto solo in parte: una ventina i presenti, numero comunque superiore rispetto alla media.
L’ordine del giorno, sposato anche dall’opposizione di Vivere Pieve, è stato approvato con 14 voti favorevoli e 4 contrari. Tra questi ultimi, Franco Sech e Francesca Zabotti (Civica Insieme), e due assessori della giunta, Salvatore Cauchi e Nicola Stefani. Per entrambi, un referendum sull’indipendenza del Veneto sarebbe incostituzionale. A Cauchi, particolarmente critico nei confronti di Zaia, ha risposto a muso duro il vicesindaco Giuseppe Calissoni.
Dopo il voto, sulla giunta è tornato il sereno: «A vincere è stata la democrazia» sostiene Villano
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