di RICCARDO POZZI
Anche se potrà apparire inelegante citarsi addosso, in certi casi, si impone troppo. Il Dott. Giacomo Consalez, esimio genetista milanese che scrive e commenta anche su questo giornale, ha elaborato una teoria, attingendo alla propria esperienza professionale, che spiega molta di quella sottomessa e polentonica accettazione di cui spesso ci lamentiamo da queste fiere e orgogliose pagine ( che non dobbiamo scordare di sostenere).
Consalez ha infatti isolato il gene dell’ubbidienza padana, presente nel patrimonio genetico delle discendenze dei nostri avi e selezionato, pare, in generazioni di popolazioni divise dal campanile, dalle micro comunità, dal pulviscolo di comuni, stati e staterelli che ne hanno esaltato le doti di mansuetudine, premiando l’indole alla rassegnazione e la paziente virtù dell’ingestione del rospo. La brillante teoria spiega, in effetti, l’immobilismo politico della nostra terra e fornisce una interessante chiave di lettura
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