di REDAZIONE
Fabbriche che chiudono. Piccole imprese che faticano a tirare a avanti, per mancanza di infrastrutture e, soprattutto, di autostrade che, come la Nogara-mare, sono attese da anni. E da anni restano sulla carta. Il Polesine, la provincia più povera del nordest, potrebbe ripartire dall'agricoltura. Meglio, dalla coltivazione di un tipo particolare di pianta, la canapa, per cui un tempo era famoso in tutta la penisola.
Dall'inizio del secolo fino agli anni '60, quando "l'erba cattiva" è stata dichiarata fuori legge, proprio le coltivazioni della canapa arricchivano, pur se a costo di grandi sforzi, le campagne del rodigino. Coltivazioni che, dopo alcune sperimentazioni avviate negli scorsi anni, saranno riprese in modo intensivo. Parola di del vicepresidente della commissione regionale Agricoltura Graziano Azzalin (in foto) che, accompagnato dal professor Giampaolo Grassi, venerdì scorso ha visitato il Centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo: "sono co
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