di ALESSANDRO SCOLARI
L’11 settembre avevamo scritto che gli insegnanti per la scuola della penisola “non ci saranno più graduatorie, bensì ci sarà un concorso”. Parole del Ministro tecnico Francesco Profumo. Si son levate le voci di Lega Nord e sindacati, ognuno a dire la propria per difendere gli interessi di elettorato da una parte, dei tesserati dall’altra. Le ultime voci che girano parlano di 160 mila insegnanti precari che da anni sono in lunghe liste, sparse per gli Uffici Scolastici Provinciali della penisola. Il concorso è a loro che principalmente non piace, saranno loro, con i sindacati e i partiti politici vari che cavalcheranno l’onda di malcontento(sono 160 mila tessere, oppure 160 mila voti più amici, familiari, ecc)a rendere, come ogni anni caldo l’autunno della scuola.
Ma la notizia qui è un'altra: i numeri del concorso, la loro distribuzione regionale, come testimoniato dagli allegati sotto riportati. La logica è sempre la stessa: se c’è
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