di TONTOLO
Cacchio, l'altro ieri hanno festeggiato l'unità d'Italia e io manco mi son ricordato, ma con la mia Apecar sono andato a farmi un weekend in Svizzera, per mangiare un po' di fonduta come si deve.
Fortunatamente, c'è chi si è seduto "tra i banchi di scuola assieme ai bambini - come riportano le agenzie di stampa - dell'Istituto Comprensivo Daniele Manin (il cui padrino era l'ultimo doge di Venezia, da cui prese il cognome), per 'festeggiare' la giornata dedicata all'Unità d'Italia. Una scelta, quella fatta dal ministro dell'Istruzione e dell'Università, non casuale, perché l'Istituto, situato nei pressi di Piazza Vittorio, ospita al suo interno bambini e ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. Un segnale, quindi, quello che Profumo ha voluto dare, per sottolineare l'importanza dell'integrazione multiculturale e multirazziale. Accolto dai docenti, il ministro dell'Istruzione e dell'Università è stato 'scortato' nella sala del teatro dell'Istituto, dove, per
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