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Quelle anime per sempre morte. La questione della proprietà della terra in Ucraina

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di PAOLO L. BERNARDINI Gira, da alcune settimane, sull’unica rete sociale che frequenti, ovvero Linkedin, ma molto probabilmente anche altrove, una notizia che sinceramente non sono stato in grado di verificare, e che dunque potrebbe anche essere falsa, e infatti molti tale la ritengono. Secondo tale notizia, tre grandi multinazionali, ovvero Cargill, Dupont e Monsanto, avrebbero acquistato dal governo ucraino qualcosa come 17 milioni di ettari di terra coltivabile, in parte penso la mirabile “terra nera” per cui da secoli è nota l’Ucraina. Viene anche precisato che in Italia vi sono 16,7 milioni di ettari di terra coltivabile. Si tratta di 170.000 kmq, quindi un’immensità difficilmente perfino concepibile, e dunque è molto probabile, ma senz’altro ovviamente possibile che la notizia non corrisponda al vero. Ora, se fosse vero, è chiaro che il – peraltro fallimentare – massiccio invio di armi da parte degli USA a Zelensky & Company, trattandosi di tre multina
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1 COMMENT

  1. Non credo che il pensiero marxista sia nato per difendere la dignità umana, ritengo sia solo un’autoreferenzialità personale di Marx. In realtà le basi di tale sottopensiero sono profondamente disumane già nella visione teorica, quindi antitetiche non solo al liberalismo ma anche alla dignità umana e all’umanesimo in generale. Un “pensiero” che nasce anima morta con il fine di globalizzare la gleba. Null’altro.

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