di GIANMARCO LUCCHI
La battaglia non e' affatto finita, anzi e' appena cominciata. In Rai ne sono tutti convinti: dopo la fumata bianca in Vigilanza, le tensioni si sposteranno da Palazzo San Macuto a Viale Mazzini. Non e' un mistero che il Pdl non abbia mandato giu' le modalita' scelte dal premier Mario Monti nell'indicazione dei nuovi vertici, soprattutto del nuovo direttore generale Luigi Gubitosi. Una scelta irrituale e irrispettosa delle prerogative del Parlamento, la definiscono dal partito. Una decisione che, nei fatti, ha tagliato fuori le forze politiche dall'indicazione del nome del capo azienda, e che e' solo il primo tratto del disegno di Palazzo Chigi. Realizzare quel disegno, pero', non sara' semplice, perche' il Pdl - almeno le frange piu' agguerrite - non lo faranno passare facilmente. Ora che hanno quattro membri in cda, chiedono che Monti apra una trattativa.
L'obiettivo del governo e' rafforzare i poteri della coppia di vertice, per evitare le attuali lungaggin
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