di FIORENZO PIEROBON
Mentre le schermaglie fra Indipendenza Veneta e Indipendenza Noi Veneto continuano, finendo al Tar, che deciderà nel prossimo mese di novembre (VEDI QUI), a Palazzo Ferro Fini ha preso forma un intergruppo di consiglieri regionali, che ha detto che si impegnerà affinché il referendum per l'indipendenza del Veneto (bocciato dalla consulta) possa comunque svolgersi entro la fine della legislatura.
"Parola ai veneti" è la denominazione che si sono dati i consiglieri regionali di quasi tutta la maggioranza, che hanno aderito a questo gruppo. Fuori sono rimasti gli ex di Alleanza Nazionale (Berlato, Donazzan e Giorgetti) e Luca Zaia e Roberto Ciambetti, che si sono autoesclusi per "ragioni di opportunità".
"Parola ai veneti" si propone di "esercitare con ogni mezzo legale e pacifico il diritto all'autodeterminazione" e i più determinati nel voler condurre questa battaglia sono Valdegamberi (propugnatore della legge che ha portato al referendum), Gua
Qualcuno sentendo che i pentastellati siano interessati ad aderire, storcerà il naso, ma l’autodetrminazione dev’essere una scelta trasversale. Il primo passo sarebbe introdurre in tutti gli statuti i referendum a quorum zero, a questo punto il cambiamento partirebbe dal basso e sarebbe diffile fermarlo.