domenica, Dicembre 21, 2025
9.9 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Renzi, il protettore dei correntisti… coi soldi degli altri!

Da leggere

di MATTEO CORSINI "A me interessa proteggere il correntista e il risparmiatore. Devono sapere che in Italia c'è un governo che si occupa di loro, non delle poltrone dei consigli di amministrazione delle banche come accaduto troppo spesso in passato. Poi se le banche finalmente si ripuliscono dai deteriorati, beh, quella diventa oggettivamente la misura di crescita economica più forte perché significa recuperare credito da dare ai piccoli imprenditori, agli artigiani, alle famiglie". Questo ha dichiarato Matteo Renzi, tra le tante altre cose, in una lunga intervista a Repubblica. Dunque, il governo si erge a protettore di correntisti e risparmiatori. E’ comprensibile che Renzi cerchi di farlo credere, ma ciò non corrisponde al vero. Innanzi tutto, non può dirsi che la gestione della crisi delle quattro banche sottoposte a procedura di risoluzione lo scorso novembre sia stata ineccepibile, anche da parte del governo. Il negoziato con la Commissione Ue fu per lo meno deluden
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

1 COMMENT

  1. In italia il risparmio in ogni sua forma, mobile o immobile, è stato oggetto di interesse governativo solo ed unicamente per fotterlo.
    Esso è una riserva di caccia per il principe.
    Renzi non sa dove si inizi nella tutela del risparmio.
    Egli dà solo aria a corde vocali scollegate dai centri di fonazione nel tronco cerebrale.
    I suoi amici banchieri centrali si lamentano, addirittura, perché ci sarebbe troppo risparmio inutilizzato e questo danneggerebbe la ripresa economica perché la gente non spende.
    Noi sappiamo che quest’ultimo risparmio non è quello sano, vero, derivante da lavoro e dalla produzione.
    Però questo atteggiamento dà l’esatta misura di cosa pensi il potere del risparmio.
    Il risparmio, secondo loro è un gravame ed andrebbe speso.
    In alternativa, è un bene che lo stato se ne appropri per vie fiscali per poi spenderlo male , sempre nel tentativo di avviare la ripresa.
    In entrambi i casi se ne auspica la riduzione, o per via diretta con la gente che lo deve spendere, o tramite lo stato che se lo prende con le tasse per poi dotare i suoi centri di spesa come la Cdp affinché intervengano sul mercato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti