di REDAZIONE
ROMA - Dal 2015 saranno necessarie nuove manovre perché l'Imu sulla prima casa è destinata a scadere così come l'aumento dei moltiplicatori con cui si calcola la rendita catastale. E poi da conteggiare altri due miliardi all'anno in più dopo la bocciatura della Corte costituzionale a nuovi ticket sanitari. Ma il prossimo governo, anche se il Def (Documento di economia e finanza) non lo dice, rischia di dover varare una manovra anche per quest'anno per coprire una serie di spese, dalla cassa integrazione alle missioni militari all'estero.
La versione definitiva del Def approdato ieri in forma definitiva con centinaia di pagine e tabelle è decisamente meno rosea delle anticipazioni. Nel testo si prospetta chiaramente il ricorso a nuovi interventi che variano di intensità a seconda che l'Imu venga confermata o venga abolita. Nello specifico, per proseguire un calo tendenziale dell'indebitamento e per mantenere il pareggio di bilancio strutturale, si parla di manov
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