di GIANFRANCESCO RUGGERI
Criticare Salvini oggi costituisce un atto di coraggio o forse persino di incoscienza specie in un paese come l’I-taglia, dove sono sempre in troppi a salire sul carro del vincitore; eppure non possono trattenermi dal dire ciò che penso.
Salvini è obiettivamente il vincitore delle elezioni, è il volto emergente, sta per succedere a Berlusconi, impresa in cui hanno fallito volponi della politica come Casini, Fini e Alfano. Pensando poi alla Lega che gli hanno rifilato potremmo sintetizzare il suo lavoro dicendo che con una Fiat Duna è salito sul podio del Gran Premio di Monza!
Il suo successo è facilmente spiegabile: è diretto, sa comunicare, fa proposte semplici che gli elettori capiscono ed è l’unico che ormai tratta certe tematiche come l’immigrazione. Leo Facco dice che è la “brutta copia del capo”, io credo che l’aggettivo “brutta” si possa anche togliere, perché almeno fino al momento ha dimostrato la stessa abilità polit
Caro Ruggeri
Grazie per la radiografia precisa che ha fatto del prodotto proposto dal sig. Salvini che si dimentica che un grosso partito, che non si presenta mai alle elezioni perché non ne ha bisogno, è quello dei PARASSITI ben definibili come collocazione geografica. L’unica possibilità, per uno stato marcescente come quello italiota per ripartire, era una riforma federale dello stato seguendo le indicazioni del Prof. Miglio e magari andando ad imparare, anche sul campo, in casa di chi il federalismo lo pratica da anni (es: Svizzera, Germania). Tutto ciò non è accaduto e quindi rimane, per le popolazioni della Padania, solo la strada dell’INDIPENDENZA.
Perbacco!
Ruggeri lei mi ha appena descritto il nuovo Garibaldi, colui che deve con astuzia e ingegno tattico scendere a Sud per unire questo malandato paese.
Garibaldi bucava le linee nemiche e Salvini buca dagli schermi televisivi, Garibaldi aveva i Mille e Salvini ha i 500Mille su Facebook e via discorrendo.
Chi sono i generali di Salvini?
Calderoli alle riforme?Con quali risultati ventennali?
Stucchi al Copasir? Per infiltrarsi meglio nell’apparato?
Maroni e il suo Prima il Nord? spariti all’ombra di un’exposizione non troppo solare.
Tosi anche lui con la fiammella accesa nel cuore?
Con Borghezio? almeno forse l’unico genuinamente di destra estrema.
Ma per fare cosa e per conto di chi?
Garibaldi rispondeva a Cavour e al Re, Salvini a chi risponde?
Dal fare e dal dire non sembra che risponda all’articolo 1° dello statuto della Lega, oggi riceve la quasi benedizione di Berlusconi a quando l’obbedisco per rientrare nei ranghi?
E’ questa la casa, il luogo di ritrovo degli indipendentisti?
Difficilissimo trovare il luogo ideale per gli indipendentisti ma questa Lega di ideale oggi ha gran poco