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Scuola pubblica italiana: straordinaria inefficienza di un sistema

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di CAMILLA BRUNERI* Un parto difficile e un bambino che, con il tempo manifesta difficoltà nella parola e nel movimento. Questa è la storia di Elia, pubblicata su Vanity Fair della scorsa settimana. Il racconto a lieto fine di due genitori che hanno un bambino affetto da disprassia, una sindrome poco conosciuta in Italia. Si tratta di un disturbo della pianificazione dell'atto motorio che causa un deficit nel percorso di apprendimento e verbalizzazione. Chi ne soffre, pur essendo dotato di normale intelligenza, fatica a parlare, a usare un linguaggio adeguato al contesto, a mettere insieme gli elementi della realtà, e così diventa complicato anche correre, andare in bici, diventare autosufficienti. Il protagonista di questa storia è Elia, un bambino che ora ha 5 anni e mezzo e che soffre di questo disturbo. I genitori, Natalia e Alessio Pizzicannella, raccontano a Vanity, di essersi trasferiti in Svizzera, a Locarno perché avevano capito che in Italia, il piccolo non sarebb
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