di DARIO PEDERZANI*
Poco tempo fai mass-media hanno dedicato ampio spazio alla notizia dell'approvazione di una nuova legge che prescriverà l'insegnamento dell'inno di Mameli in tutte le scuole. Questa legge, che e' stata acclamata dai maggiori partiti italiani, in realtà, lungi dall'essere espressione di sentimenti autentici da parte dei cittadini, e' invece gia' contestata e controversa. Molti addetti ai lavori del mondo della scuola hanno avanzato critiche sulla scelta di imporre per legge una materia di insegnamento, primo fra tutti il presidente dell'associazione italiana dei presidi, il quale ha parlato amaramente di metodi ottocenteschi e ha denunciato la violazione da parte del parlamento del principio di autodeterminazione del sistema scolastico.
Altri, come Pro Lombardia Indipendenza, contestano la legge soprattutto nel merito in quanto lo Stato vorrebbe idealizzare un inno che non può rappresentare i diversi popoli che abitano la penisola e che per decenni e' rimas
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