di CHRIS WILTON
Le piccole e medie imprese di tutta l'Eurozona hanno assistito, tra l'ottobre 2012 e marzo 2013, a «un aumento delle necessità di finanziamento abbinato a un peggioramento delle disponibilità di prestiti bancari». È quanto emerge dall'ottavo rapporto della Bce sull'accesso alla finanza da parte delle Pmi dell'area, secondo cui comunque il credit cruch è in fase di attenuazione. Dai numeri emerge che nelle posizioni peggiori, per quanto riguarda la dinamica dei profitti e del giro d'affari registrata nei mesi tra ottobre dello scorso anno e marzo di quest'anno, si trovano le piccole e medie imprese dell'Italia e della Spagna.
Fin qui, la Bce. La quale, però, non ci dice tutta la verità. Chi invece ha radiografato impietosamente il sistema bancario italiano e il suo stato di salute è stata Bank of America-Merrill Lynch, banca d'affari che ha pubblicato ieri un report dal quale si evincono quattro cose: 1) con ogni probabilità le banche italiane hanno "abbe
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